Voci di corridoio fanno sapere che le scarpette da punta venissero utilizzate dagli uomini, poichè inizialmente i danzatori erano solo maschi. Nel XX secolo diventano calzature esclusivamente femminili e permettono anche alle danzatrici di ballare sulle punte dei loro piedi, da qui la definizione di tecnica en pointe. “En pointe”, consiste nell’alzare il piede da terra scaricando così il peso sulla punta. Il peso va distribuito su tutte e cinque le dita, se lo si scarica solo sull’alluce si rischia di avere nel tempo problemi alle caviglie e alle ginocchia oltre alla deformazione dell’alluce stesso. In molti credono che utilizzando solo le prime tre dita il piede risulti più en dehors, niente di più sbagliato in quanto l’en dehors dev’essere ricercato lavorando l’apertura dell’anca.
La nascita delle punte coincide anche con l’affermarsi della corrente romanticista della danza: la tecnica en pointe assume dunque un ruolo molto importante, tanto che molti coreografi, tra cui Marius Petipa, utilizzano questa tecnica per la maggior parte dei loro lavori.
Come si realizzano delle scarpette da punta?
I lacci
I nastri in raso caratterizzano queste calzature (possono essere anche in nylon); vengono venduti staccati dalla scarpa vera e propria e vanno attaccati al bordo delle scarpette da ballerina, regolati in base all’anatomia del proprio piede.
Come cucirli: per trovare il punto corretto per i nastri bisogna piegare la parte posteriore della scarpina (il tessuto) all’interno, verso la punta. I nastri vanno collocati al limite della piegatura. E’ utile aggiungere un elastico, aiuterà a tenere ben ferma la scarpina. Cucitelo dentro la scarpina, al centro.
I nastri sono legati correttamente quando passano sul collo del piede incrociandosi una volta soltanto e poi fanno un giro ciascuno attorno alla caviglia per andare a legarsi dietro. Non lasciate le estremità dei nastri in vista, ma nascondeteli dentro il nastro che vi gira attorno alla caviglia.
Cosa fare delle scarpette da punta usurate?
Per poter utilizzare le scarpette da punta come scarpette normali da lezione una volta usurate bisogna martellare la punta e togliere il legno della suola. In questo modo anche le punte possono diventare delle scarpette da lezione.
Roberta Cattozzo
“Dietro le quinte”: come si fa lo chignon?, “Dietro le quinte”: Prima lezione di danza…come mi vesto?, “Dietro le quinte”: il makeup di una ballerina, “Dietro le quinte”: superstizioni, L’Isadorabile: divertente dietro le quinte…
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