La Nuova Venezia

Chioggia. Nuovo palco di nove metri per 12 nella storica struttura di calle S. Nicolò L’assessore Donin: «Impianti all’avanguardia per ospitare qualsiasi evento»

CHIOGGIA. Astra ancora al palo, il teatro si trasferisce in auditorium. L’amministrazione comunale ha deciso di investire sullastorica struttura di calle San Nicolò dove è stato realizzato un palco di 12 metri per 9, che permette qualsiasi tipo di spettacolo, e montata una struttura fissa per luci e scenografie evitando di ricorrere ogni volta al noleggio.

Una chiara presa d’atto dell’odissea senza fine dell’Astra. Sui possibili tempi di apertura del teatro comunale nessuno vuole più parlare. Anzi nessuno vuol proprio parlare dell’Astra, quasi che non parlandone ci si potesse dimenticare che esiste e che sono già stati spesi per il restauro oltre sei milioni di euro. Altri due sono stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, da spendersi nel 2013, per completare gli interni (impianti, arredi, scene, finiture). . Il palco dell’auditorium è stato sestuplicato ampliandolo in larghezza e in profondità per ospitare qualsiasi tipo di evento, dal teatro al balletto di repertorio. Il pavimento è stato realizzato in un materiale fonoassorbente e facilmente lavabile con un’inclinazione di 4 gradi che permette una perfetta visione anche alle ultime file della platea. Il palco è sovrastato da una struttura in acciaio che permette di montare velocemente qualsiasi scenografia senza ricorrere al noleggio di strutture ad ogni evento. Ai suoi piedi una rampa per l’accesso alle persone disabili che ad inizio spettacolo sparisce sotto il palco. L’intervento è costato sui 40.000 euro, facilmente ammortizzabili risparmiando il costo del noleggio delle strutture. «Ora potremo sfruttare appieno le enormi potenzialità dell’auditorium», sottolinea l’assessore alla cultura, Pierluca Donin, «abbiamo sorpassato a destra l’Astra attrezzandoci per poter ospitare qualsiasi evento che la città meriti. È un palco alla tedesca con l’inclinazione ottimale per la visione del pubblico. Il 50% dell’opera d’arte che uno verrà a vedere qui è rappresentata dall’auditorium stesso, che è un gioiello». Pare inoltre che l’amministrazione stia pensando di dotare la struttura di un telone per proiezioni cinematografiche, magari realizzando delle rassegne di nicchia. Le potenzialità del nuovo palco saranno subito testate con la XII rassegna Chioggia Danza dal 2 dicembre.

Elisabetta Boscolo Anzoletti