SEGNATE IN AGENDA
Ecco il calendario per gli spettacoli di danza al Teatro Comunale di Adria (RO)
ADRIA – Teatro Comunale
TEATRO DELL’OPERA DELLA MACEDONIA
IL LAGO DEI CIGNI
Musiche: Tchaikovskji
Coreografie: Petipa ––– Ivanov riviste da V. Yaremenko
Presentato per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca nel 1877 per la coreografia di Reisenger, il balletto conobbe il vero successo solo nel 1895 con la versione di Petipa che ne curò il primo e il terzo atto e di Ivanov che ne curò il secondo e il quarto.
In questa versione Viktor Yaremenko riporta alla luce un’antica versione che inizia con un sogno che ci immergerà poi nella tradizionale narrazione del Lago dei Cigni.
ADRIA – Teatro Comunale
BALLETTO DI ROMA – ENTE NAZIONALE DEL BALLETTO
Direzione artistica: Walter Zappolini
“OTELLO”
Coreografia: Fabrizio Monteverde
Musiche: Antonin Dvorak
NOTE DI REGIA – (presentazione di Riccardo Reim)
Dopo il notevolissimo successo di critica e pubblico riscosso nelle scorse stagioni dal suo Giulietta e Romeo (oltre trecentocinquanta repliche per un totale di circa trecentomila spettatori), Fabrizio Monteverde torna con una nuova versione dell’ Otello (essenzialmente su musiche di Antonin Dvoràk), in cui rivisita il testo shakespiriano lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti, quanto mai, qui, ambigui e complessi nel triangolo (mai equilatero) Otello-Desdemona-Cassio, dove i tre vertici risultano costantemente intercambiabili grazie, sì, agli intrighi di Jago, ma ancor più alle varie ‘maschere’ del ‘non detto’ con cui la Ragione combatte – spesso a sua stessa insaputa, ancor più spesso con consapevoli menzogne – il Sentimento. L’ambientazione costante in un moderno porto di mare (un dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi fassbinderiani di Querelle) chiarisce e amplia l’intuizione di base: se Otello davvero è – come è sempre stato – un ‘diverso’, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere ‘straniero’, ovvero qualcuno abituato ad ‘altre regole del gioco’, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di ‘zona franca’ un limbo dove si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono. La stessa forte presenza del mare (che non viene relegato, come nel testo di Shakespeare, a un suggestivo sfondo per una Venezia o una Cipro genericamente ‘esotiche’ e di parata) suggerisce i segreti, ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti progressivi e inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto. Precoce dramma romantico (e di ciò ne danno testimonianza l’entusiastico giudizio di Victor Hugo e il melodramma di Verdi) l’ Otello ben si presta alla lettura provocatoria ed ‘eccessiva’ elaborata da Monteverde, dove anche certe forzature enfatiche di
Dvoràk trovano una loro pertinente e salutare collocazione fungendo spesso da sottile contrappunto ironico (verrebbe da dire brechtiano) all’azione dei personaggi.
Altri spettacoli interessanti:
DREAMS
Di Jiří Srnec
Jiří Srnec è stato l’ideatore del Teatro Nero di Praga e ha fondato la compagnia omonima alla fine degli anni ‘60, facendola diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di questa tecnica teatrale nel resto del mondo. Grazie alla sua peculiare modalità di fare spettacolo, il Teatro Nero di Praga ha entusiasmato e stupito il pubblico di tutto il mondo, ha partecipato ad oltre 60 festival teatrali ed è abitualmente in tournée attraverso tutti i continenti.
Dreams ossia Il Meglio del Teatro Nero di Praga è una retrospettiva di scene tratte dal repertorio del Teatro Nero di Jiří Srnec, dal 1961 ad oggi; è stato ideato al fine di permettere allo spettatore di comprendere appieno le tecniche e le fonti d’ispirazione della compagnia. Gli estratti che compongono “Dreams” provengono dalle performances di maggiore successo della compagnia che hanno riscosso il favore del pubblico in tutto il mondo in oltre quarant’anni di carriera, come La bicicletta volante, Metafore e La settimana dei sogni. Sul palcoscenico viene presentata una combinazione unica di oggetti che prendono vita, che accompagna l’esibizione di attori e mimi.
E’ uno spettacolo pieno di magia, divertente e adatto a tutte le età, acclamato dalla critica e dal pubblico già dal suo debutto al Royal Theatre di Edimburgo.
Riprende Chioggia Danza: Junior Company TNT, A Chioggia il ‘Don Chisciotte’, Il primo spettacolo di Chioggia Danza, Parte Chioggia Danza, Rassegna Stampa:Chioggia Danza 2012/2013
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