3 marzo 2015
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Esibizioni, Spettacoli, teatro |
Tags:acque altr3, auditorium san nicolò, balletto, cfdg, chioggia, chioggia danza, danza, Gruppo Chòrea, richter, spettacolo, teatro, vivaldi
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Segnate in agenda!

Sabato 14 marzo 2015, ore 21.00, Auditorium San Nicolò di Chioggia.
Four, i temperamenti. Four, gli elementi. Four, le età della vita.
Una stagione: autunno. Un temperamento: malinconia. Un elemento: terra. Un’età: matura.
A cinquant’anni dalla morte di T. S. Elliot (s. Louis 1888-Londra 1965), i versi dei “Quattro Quartetti” ci accompagnano lungo tutto il racconto danzato come pensieri dell’autore stesso: “Nella mia fine è il mio principio”.
Ciò che siamo stati, la tenerezza di stagioni passate, la presa di coscienza del presente, lo sguardo incerto su ciò che ancora non conosciamo…le emozioni si fondono tra danza e parola facendoci compiere un poetico viaggio nell’animo umano.
Coreografia e regia: Patrizia Aricò e Francesca Serafini.
Gruppo Chòrea: Laura Bonaldo, Roberta Cattozzo, Francesca Perini, Sara Scarpa, Valentina Bighin, Gloria Bondesan, Benedetta Fornaro. Con la partecipazione di Antonio Peligra.
Costumi: Debè
Scenografia: Mirco De Bei (Angolo Fiorito)
Musiche AAVV e le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi rimusicate da Max Richter
Testi tratti dai “Quattro Quartetti” di T. S. Elliot
Prevendita biglietti presso Auditorium San Nicolò di Chioggia, sabato 14 marzo dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 19.00.
Il Centro Formazione Danza e Ginnastica continua a formare e sfornare talenti
Com’ è accaduto e accade tutt’oggi per i ballerini formatisi in questa scuola, anche la sezione teatro avviata da poco più di un paio di anni, non delude. Giorgia, allieva del Centro Formazione Danza e Ginnastica, inizia a studiare teatro nel 2012, frequenta i laboratori teatrali diretti da Patrizia Aricò come “Educare al teatro”, interpretando il ruolo della strega in “Zero/Macbeth=Zero”, spettacolo che riceve una menzione alla XV edizione del Festival Nazionale del Teatro Scolastico presso il Teatro Bonci di Cesena
Segnaliamo lo spettacolo per aver contaminato il dramma dei Macbeth, il Re e la Lady, con riletture contemporanee per lingua e per interpretazioni, suscitate principalmente, ma non solo, dai testi e dall’opera drammaturgica di Testori (cit.)


Giorgia recita inoltre negli spettacoli “Novecento” (rilettura e adattamento dell’opera di Baricco attraverso i linguaggi del teatro, della danza e della musica), commissionato dalla Fondazione Clodiense Onlus, “La scelta di Antigone” spettacolo ideato in occasione della celebrazione del 24 novembre, giornata dedicata alla lotta contro il femminicidio, organizzata dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di Chioggia e nello spettacolo “Donne (A)mare” della Compagnia di danza Gruppo Chòrea.
Giorgia si è meritata l’ammissione all’ Accademia Teatrale Veneta, uno dei più importanti organismi per la formazione teatrale, riconosciuto dalla Regione Veneto, che collabora con realtà consolidate come il Teatro Stabile del Veneto e il Teatro La Fenice.
Complimenti Giorgia!
Corso base di makeup teatrale a Chioggia
Per ballerine e attrici
Sabato 15 novembre, dalle 10:00 alle 12:00, presso il Centro Formazione Danza e Ginnastica di Sottomarina (Ve), la makeup artist Sara Scarpa terrà la prima lezione di un corso base di makeup teatrale: trucco teatrale per l’abbellimento femminile.
Il corso è rivolto a ballerine ed attrici e si suddivide in due giornate, la prima teorica e la seconda pratica.
Nel primo incontro si apprenderanno le caratteristiche del trucco teatrale, la teoria dei colori e dei chiaro-scuri, le forme del viso e degli occhi, gli strumenti e i prodotti adatti; nozioni fondamentali prima di passare alla pratica del makeup.
Per maggiori informazioni e iscrizioni potete contattare Sara Scarpa direttamente via mail: corsi@sarascarpa.it, entro e non oltre mercoledì 12 novembre.
Visitate il sito www.sarascarpa.it
Il CFDG propone un corso di danza modern jazz per adulti principianti, tenuto da Sara Scarpa (insegnante diplomata AEDJ).
Il giorno è il lunedì (eventuale giorno aggiuntivo verrà deciso in base alle adesioni e disponibilità dei partecipanti )
Le fasce orarie individuate sono: dalle 14.00 alle 15.00, dalle 19.30 alle 20.30.

Qualcuno è interessato?
Potete contattare la scuola o direttamente l’insegnante attraverso il profilo Facebook https://www.facebook.com/sarettasca
10 settembre 2014
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Corsi |
Tags:allievi, ballerini, cfdg, Corsi, danza, ginnastica, insegnanti, jazz, lezioni, teatro, yoga
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Lunedì 15 settembre inizia un nuovo anno accademico al CFDG di Sottomarina.
Per il solo mese di settembre partiranno i corsi avanzati di classico e si apriranno le iscrizioni ai corsi che inizieranno da ottobre.
Innanzitutto una grande novità, sperimentata lo scorso anno e che ha riscosso grande entusiasmo tra i bambini: corso di danza jazz a partire dagli 8 anni. Danza classica dai 6 anni, ginnastica ritmica dai 4, danza contemporanea, sbarra a terra, teatro, yoga, ginnastica di mantenimento e tango.
Ricordiamo inoltre che nel corso dell’anno la scuola offre la possibilità di seguire stage di danza classica, jazz e contemporanea, con insegnanti di chiara fama in sede e fuori sede, di formare allievi e insegnanti per sostenere gli esami di danza jazz dell’Accademie Europeenne de Danse Jazz.
Vi aspettiamo presso il CFDG per maggiori informazioni e/o iscrizioni, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.00
Ecco gli orari dei corsi per il solo mese di settembre 2014!
LUNEDI’:
16.30 – 17.45 Accademico 2
18.00 – 19.30 Avanzato 1
MARTEDI’:
16.30 – 18.00 Accademico 3
18.00 – 19.30 Professionale
18-00 – 19.30 Jazz Preparatoire
MERCOLEDI’:
16.30 – 17.45 Accademico 2
18.00 – 19.30 Avanzato 1
GIOVEDI’:
16.30 – 18.00 Accademico 3
18.00 – 19.30 Professionale
Venerdì 13 giugno ore 21.00 Saggio di danza classica
Sabato 14 giugno ore 21.00 Saggio di danza jazz/modern
Teatro Don Bosco Chioggia
INGRESSO GRATUITO
Vi aspettiamo
Il CFDG ha ora altre tre insegnanti diplomate all’AEDJ

Sara Scarpa, Francesca Perini e Roberta Cattozzo il 13 aprile scorso, a Brescia, presso la Scuola Olympia, hanno superato l’esame pratico per l’insegnamento del livello Moyen.
Hanno dovuto sostenere una vera e propria lezione di danza jazz, da loro stesse ideata secondo il Metodo Alzetta, dopo circa due anni di formazione, seguendo corsi a Nizza, Udine, Brescia, Chioggia, Lucca e non solo. Ad esaminarle gli insegnanti e coreografi Serge Alzetta (ideatore del metodo), Genevie Blanchard e la direttrice di AEDJ Italia Stefania Talia.
Dopo aver sostenuto a marzo scorso l’esame in anatomia ora, con il superamento dell’impegnativa prova pratica hanno conseguito il Diploma dell’Accademie Europeenne de Danse Jazz.
Congratulazioni!
Chioggia Danza in programma all’Auditorium San Nicolò, con inizio spettacoli alle ore 17, inizia domenica 15
dicembre con la COMPAGNIA BALLETTO CLASSICO DI ELIANA COSI E MARINEL STEFANESCU che presenta I pas des deux, balletto in due parti su musiche di Ciaikovski, Chopin, Delibes, Minkus, Liszt, Beethoven, Drigo, Kaciaturian, Glazounov. Un’intera serata dedicata ai “Passi a due” ci riporta a celebrare la bellezza del linguaggio del balletto classico, attraverso capolavori che non hanno epoca, come gioielli incastonati negli spettacoli più famosi del grande repertorio i passo a due estratti da Don Chisciotte, Coppelia, Corsaro, Raymonda nella loro versione originale.
Non solo scarpe rosse
La Nuova Scintilla
Tante scarpe rosse hanno riempito le piazze d’Italia nelle varie manifestazioni che hanno sensibilizzato l’opinione pubblica e gli italiani verso il problema della violenza contro le donne salito agli onori della cronaca in questi ultimi tempi. Il parlamento italiano ha approvato con il carattere d’urgenza una legge che potesse in qualche modo cominciare a delineare i contorni di una situazione che emerge dall’anonimato in maniera sempre più evidente. Anche a Chioggia, l’Assessorato Pari Opportunità a nome dell’amministrazione intera ha voluto promuovere una serie di manifestazioni che hanno caratterizzato l’intero mese di Novembre. Tra queste lo spettacolo teatrale “La scelta di Antigone” (nella foto) di domenica 24 in Auditorium comunale a Chioggia messo in scena dal Gruppo Chorea sotto l’attenta magistrale regia e coreografia di Francesca Serafini e Patrizia Aricò, non certo nuove a questo genere di rappresentazione dall’elevato tenore culturale. La rappresentazione teatrale e la danza sono le forme d’arte che meglio si prestano ad una forma di comunicazione diretta con il pubblico, emozionante e coinvolgente, che obbliga l’attento spettatore ad una riflessione profonda. Così è stato anche per la piece teatrale che le interpreti Marina Alfiero, Santa Boscolo, Giorgia Boscolo Sassariolo, Serena Boscolo Anzoletti e Claudia Donin hanno messo in scena sul palco dell’Auditorium, un intreccio di storie di donne dall’Antigone di Anouilh a Isadora Duncan e Amelia Earhart. In comune una scelta, coraggiosa e dolorosa, che mette in gioco la vita stessa, fatta con consapevolezza e orgoglio, non senza travagliati passaggi interiori che rivelano all’ignaro spettatore un nuovo universo: la dimensione femminile. Una dimensione non banalizzata dalla sola differenza di genere e contrapposta a quella maschile in una lista di luoghi comuni, ma la rivelazione che, dietro il paradigma culturale di
una situazione rimasta prigioniera di schematizzazioni e superficialità, esistono vie e dimensioni inesplorate che Aricò e Serafini hanno saputo cogliere e comunicare con il linguaggio della narrazione e con quello del corpo. Le danzatrici Gloria Bondesan, Laura Bonaldo, Roberta Cattozzo e Francesca Perini hanno sottolineato con le loro movenze suggestive i passaggi più ricchi di pathos, accompagnati talora dalla musica del flauto traverso di Giorgia Ghezzo. Una coreografia di movimenti intrecciati resi semplici e armoniosi dall’elegante interpretazione che il gruppo Chorea (da molto tempo) ci ha abituato a gustare. Patrizia, Marina, Serena, Giorgia, hanno curato un testo che ha letteralmente calato un silenzio nella sala dell’Auditorium come poche volte accade, come accade per gli spettacoli importanti. L’intento di porre all’attenzione una condizione quale quella femminile, questo dramma antico, come lo definisce Serena Dandini (da cui è stata tratta parte della rappresentazione), lo sforzo di far emergere una situazione latente e invisibile è davvero riuscito. La violenza sulle donne è stata per troppo tempo considerata un particolare accessorio, una condizione inevitabile, una situazione normale attinente alla sfera umana. La differenza tra universi maschile e femminile in realtà appartengono a un tutto che è la società civile stessa, a volte incapace e cieca nel riconoscere situazioni e nell’assegnare regole. Regole che, purtroppo, sopravvivono ancora in una cultura incapace forse di fare un balzo in avanti per paura di strappare con il passato. Esiste davvero una necessità di consapevolezza nuova.
Dai tempi in cui il delitto d’onore era legittimato dalla legislazione dello stato italiano di passi avanti se ne son fatti tanti, ma se allarghiamo l’orizzonte all’Europa molta strada rimane da fare. In questa prospettiva i canali di comunicazione quali teatro e danza che si sono salvati dall’appiattimento della digitalizzazione rimangono forme d’arte che arrivano dirette alla coscienza delle persone. L’auspicio è che rappresentazioni come quella di domenica 24 trovino sempre porte spalancate alla loro realizzazione con grande beneficio di tutti. (Pietro Alfiero)
Foto nell'articolo di Maurizio Mollicone
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